Uno degli sport ancora meno conosciuti nel nostro paese è il lacrosse, disciplina di origine antica e popolare soprattutto in Canada.

Nel nostro paese, il lacrosse ha iniziato a prendere piede solamente dal 2003 quando Fabio Antonelli, di ritorno dagli States, e Rober Corna, italo-americano residente in Italia per motivi di lavoro, ebbero l’idea di formare il primo team romano, il Roma Lacrosse Club.

In quegli anni nella nostra penisola era difficilissimo reperire l’equipaggiamento e l’attrezzatura necessari a praticare questo sport e per questo gli allenamenti della squadra romana iniziarono in modo, potremmo dire, “francescano”.

La disciplina del lacrosse è considerata come lo sport nazionale canadese ma è molto popolare anche nel resto del Nord America, in Australia e Giappone.

Le origini dello sport

Non tutti sanno che il lacrosse in realtà è stato inventato dai nativi americani risalgono i quali praticavano un gioco molto simile dal nome di Baggataway. Si giocava in modo ritualistico per ottenere il favore della propria divinità, il Creatore, il quale veniva chiamato a curare i guerrieri, dare forza agli uomini e rendere prosperosa la caccia.

In alcune occasioni, il Baggataway veniva giocato per risolvere scontri tra tribù diverse e come buon auspicio per le battaglie. Nelle leggende indiane si parla di partite con in campo oltre mille giocatori per squadra, disposti su terreni lunghi una ventina di chilometri: potevano durare giornate intere.

Uno dei primi racconti di gioco è quello scritto da Jean de Brebeuf nel 1636, il quale scrisse della sua esperienza da spettatore di un match giocato lungo la riva del lago Ontario.

Agli inizi del 1800, i francesi iniziarono la trasformazione del Bagattaway in “Lacrosse” e, nel 1867, il dentista canadese W.George Beers formulò il primo manuale di gioco e ne redasse le regole moderne.

Dopo soli 10 anni, l’università di New York creò il primo team di lacrosse degli Stati Uniti, nazione dove oggi risiedono oltre 1600 squadre diverse.

Il lacrosse fu accettato come sport olimpico solamente nelle edizioni del 1908 e 1912 e ancora oggi purtroppo non è stato reintrodotto nella competizione.

Nello stesso anno della Fondazione della Federazione Internazionale Lacrosse, il 1974, fu giocato anche il primo mondiale nella città di Melbourne in Australia.

Come si svolge il gioco

Nel lacrosse, due squadre di 10 giocatori ciascuna, o 12 per la versione femminile, si scontrano su di un campo simile a quello da calcio di dimensione di 100 metri. La formazione viene così divisa: portiere, tre difensori, tre mediani e infine tre attaccanti. I giocatori sono dotati di una mazza in legno o lega metallica alla quale, a una estremità, viene attaccata una rete che serve a catturare e lanciare la palla di gioco. La partita è divisa in quattro quarti della durata di venti minuti ciascuno.

Il contatto è permesso e gli scontri si assomigliano a quelli ai quali si assiste durante le partite di hockey. I partecipanti devono indossare tutte le protezioni richieste dal regolamento.

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